
articolo redatto da Angelo Matarazzo e Vincenzo Aino
Co-finanziato dal MUR, il Progetto SMARTOUR nasce per sviluppare nuove soluzioni nell’ambito dei sistemi museali. Tra gli obiettivi del progetto vi è anche quello di garantire la sicurezza per i visitatori delle strutture museali. Proprio su questo tema, Nexsoft gioca un ruolo importante grazie al sistema OEPS (Optimal Evacuation Paths System) sviluppato in collaborazione con il CNR-IASI.
Perché OEPS?
Come poter garantire un piano di evacuazione ottimale in caso di pericolo, per mettere in salvo i visitatori di un ambiente affollato?
Immaginiamo, ad esempio, un complesso museale molto frequentato o un festival artistico di rilievo nazionale. La cronaca ci ha insegnato che il flusso di persone va gestito nel modo migliore possibile, per scongiurare ulteriori danni collaterali.
Un aiuto ci viene dato da algoritmi innovativi e dall’Internet of Things (IOT), ovvero i dispositivi smart messi al servizio del pubblico.
La soluzione implementata
Il sistema OEPS nasce dallo sviluppo di modelli e algoritmi di ottimizzazione per la determinazione di percorsi ottimali di evacuazione di ambienti museali.
I modelli matematici adottati e gli algoritmi di ottimizzazione sono in grado di garantire la tempestività della soluzione fornita ed un adeguato rapporto tra la sua qualità ed il tempo di calcolo necessario.
Il sistema è formato da due componenti essenziali.
Il primo è il componente software che, dati in ingresso la pianta e la distribuzione dei visitatori, calcola il percorso di evacuazione e le eventuali stanze isolate. Questo componente viene chiamato Evacuation Path Optimizer.
Il secondo è chiamato Evacuation Manager.
Si tratta del componente che gestisce l’interfaccia grafica usata dal personale del museo, indicando attraverso una mappa le vie di uscita, il percorso di evacuazione ottimale e soprattutto le stanze isolate.
Inoltre, Evacuation Manager ha il compito di comunicare con i segnalatori IOT posizionati in prossimità dei varchi (porte e corridoi) al fine di indicare al visitatore il percorso.
I due elementi sono interconnessi e comunicano costantemente.
Lo stadio di avanzamento del progetto


Al momento, è stato realizzato un prototipo entrato proprio in questi giorni in fase di sperimentazione.
Per testare il software in un ambiente reale è stato scelto il Museo nazionale preistorico etnografico Luigi Pigorini di Roma.
La fase di testing sarà essenziale non solo per verificare il corretto funzionamento del sistema, ma anche per identificare eventuali criticità non ancora emerse durante le simulazioni teoriche.
Lo scorso 16 giugno 2022 Nexsoft ha svolto le prime simulazioni con Paolo Ventura, ricercatore CNR afferente all’ Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica “Antonio Ruberti” .
Conclusioni
Parafrasando Dante:
“Restate in sicurezza, voi ch’entrate”
Se anche tu vuoi saperne di più sulla tipologia di progetti di ricerca che sviluppiamo per enti e aziende,
dai un’occhiata alle nostre pagine web dedicate!