
Lavorare su progetti IT complessi per grandi società, stando lontano dalla propria terra di origine, è molto prestigioso e motivante, ma alcune persone possono incontrare anche difficoltà di tipo psicologico. Ce lo racconta Marco De Rosa, Java specialist in forza alla Nexsoft da un anno.
La storia

Marco De Rosa lavora come Java Specialist in Nexsoft dall’ottobre del 2020. Prima di approdare din Nexsoft si è fatto le ossa come consulente IT presso i clienti di grandi aziende in grandi città italiane come Roma, Bologna e Napoli.
Nelle metropoli in cui ha vissuto ha gestito progetti importanti per aziende clineti di spicco come ACI, Ericsson Italia, Vodafone Italia, Intesa San Paolo, Accenture, Alliance ecc.
Lavorare su progetti complessi di società importanti è molto prestigioso e motivante ma c’è un fattore che molte persone forse non considerano abbastanza: le difficoltà da affrontare a livello psicologico. Ne faccio un elenco per raccontare meglio la mia esperienza:
Forse la maggior parte di voi leggendo il primo pezzo di questo articolo non avrà considerato che:
- Nel settore della programmazione (almeno per me) la preparazione universitaria non è stata sufficiente per affrontare il mondo del lavoro, prima di riuscire a saper fare qualcosa ho dovuto seguire corsi di specializzazione per programmatori, investendo ulteriore tempo e denaro.
- Lavorare a Roma e Bologna ha significato dover lasciare la mia famiglia, gli amici e cambiare vita per ricominciarne una nuova in una realtà diversa ed anche più difficile come quella delle grandi metropoli. Ci sono stati giorni in cui mi sarebbe servito il supporto, anche solo morale, di un amico o un parente, ma tutto quello che ho potuto fare è stata al massimo una telefonata. Non è un caso che esistono delle società che mettono a disposizione dei propri dipendenti servizi come terapie di supporto con psicologi e psicanalisti.
- Lavorare in progetti complessi ha fatto nascere inizialmente in me una forte insicurezza soprattutto perché, essendo giovane, non sono riuscito ad avere subito il controllo di tutto. Avevo la sensazione di essere inadeguato e quindi ho chiesto aiuto ad altri, oppure non conoscevo ancora bene tutte le tecnologie e avevo bisogno di tempo per impararle. Io e tanti colleghi ci siamo chiesti “Sarò in grado? Riuscirò?”, a volte addirittura “Sarà forse meglio se cambio lavoro?”
- Bisogna avere come me la la fortuna di trovare ad un certo punto realtà aziendali che valorizzino i propri dipendenti e garantiscano loro stabilità, altrimenti si rischia di vedere tante volte situazioni in cui giovani profesionisti, per assicurarsi il rinnovo del contratto, accettino di lavorare tutti i giorni extra-time, su richiesta delle aziende che li assoldano, con la paura di essere “facilmente sostituiti” vista l’importanza del cliente sul cui progetto si sta lavorando.

Non si vive di solo lavoro … e poi per concentrarsi cosa c’è di meglio di una buona pizzetta:-).
Ho sempre “spinto” i colleghi a ricordare ogni loro festeggiamento e a condividerlo. L’azienda è come una grande famiglia e quindi è importante festeggiare i momenti felici tra i colleghi.
Accanto a momenti di forte concentrazione per una scadenza che incombe o un rilascio da realizzare a breve, trovare il modo di staccare un attimo per ricaricarsi credo sia un toccasana per migliorare la qualità della vita in azienda.
Certo c’è da dire che in Nexsoft siamo in tanti oramai e gli eventi da festeggiare si moltiplicano. Purtroppo nel periodo COVID abbiamo dovuto diradare i festeggiamenti, ma appena finirà questo momento recupereremo tutto!
Ad un certo punto un’azienda per cui lavoravo mi chiese di preparare dei ragazzi senza esperienza per poterli proporre alle organizzazioni clienti. É stato un lavoro molto impegnativo e difficile: non potrò mai dimenticare gli occhi pieni di gioia dei ragazzi ai quali dicevo: “Hai superato il corso, sarai assunto” oppure nell’altro caso il senso di fallimento del giovane neo-laureato al quale comunicavo “Mi spiace ma sei stato escluso”.
Di ogni esperienza bisogna però farne tesoro e donarla al prossimo: ecco allora che ho creato un videocorso di programmazione su YouTube in modo da aiutare gratuitamente tutti.
Ricevere oggi i feedback positivi dei ragazzi che mi seguono mi rende molto felice.
Fortunatamente da quando sono in Nexsoft ho la possibilità di lavorare vicino casa e molti problemi che avevo sono stati superati.
Ho avuto, ad esempio, la possibilità di lavorare da casa durante il lockdown (punto molto importante dato il periodo storico), non ho fatto “extra time” anche lavorando a progetti importanti, ho seguito molti eventi di formazione ed aggiornamento tecnico e linguistico.
Tuttavia la cosa più importante è il rapporto umano che ho con i colleghi e con i responsabili che prima di considerarmi un dipendente mi rispettano come persona.
La mia speranza, ovviamente, è quella di continuare a fare sempre un buon lavoro, con la possibilità di trasmettere le mie esperienze alla maggior parte dei giovani programmatori all’inizio della loro carriera professionale.
Il mio consiglio per i giovani programmatori esordienti è “Non abbattetevi ma nei momenti di difficoltà, solo chi non fa non sbaglia”.
Chi segue il blog Nexsoft ce lo ha sentito proclamare con orgoglio tante volte e ci perdonerà se lo ripetiamo. Il volto migliore della nostrà realtà aziendale è la valorizzazione delle persone, mediante il job system 🏢.
Se anche tu vuoi iniziare il tuo percorso di carriera in Nexsoft,
dai un’occhiata alle nostre opportunità e conosciamoci subito!