
Raccontare le storie di chi lavora in Nexsoft è il nostro modo per essere trasparenti e farci conoscere.
Gianpiero Di Mauro, uno dei nostri java specialist della Factory di Salerno, ci racconta qualcosa di più sul suo percorso professionale.
La storia

Sono stato contattato da Maria Rosaria Masucci [ndr la nostra recruiting manager] su LinkedIn e mi hanno subito incuriosito le opportunità di lavoro offerte dall’azienda.
Quando sono andato in sede per il colloquio, mi ha colpito il clima che si respirava, familiare e friendly.
Avevo lavorato 8 anni in Ericsson e poi in Crif, due multinazionali con migliaia di dipendenti e non pensavo di trovare una realtà così solida e strutturata nella mia città. Così ho deciso di cambiare azienda e iniziare una nuova avventura.
Ho trovato un ambiente molto familiare e caldo, mi sono subito sentito a mio agio, insomma mi sembrava di essere qui da sempre!
Ricordo anche la mia prima partita a biliardino, è stata una piacevole sorpresa scoprire che l’azienda ha messo a disposizione il calcetto per le nostre pause di lavoro.
La differenza più lampante rispetto ai contesti da cui provenivo è che qui finalmente mi sento una persona e non un numero.

I progetti che seguo in Nexsoft sono basati su linguaggi Java. Sui progetti che mi vedono impegnato sto approfondendo da un lato il framework Spring che già conoscevo e dall’altro nuove competenze su Angular e Docker. Inoltre, lavoro in team che applicano la metodologia Agile/SCRUM in maniera canonica.
Le nuove competenze le ho acquisite attraverso il lavoro a progetti e attraverso i corsi seguiti sulla piattaforma di e-learning di Nexsoft.
Il lavoro in Nexsoft è sfidante perché sono inserito in un team con membri ad alte skill. Attraverso il confronto, io ed i miei colleghi acquisiamo ogni giorno nuove competenze.
Il virus ha cambiato la nostra modalità di lavorare. Lo smart working ha i suoi pro e contro. Lavorando da casa riesco a gestire meglio il mio tempo e a concentrarmi di più sul mio lavoro. Paradossalmente mi sembra di lavorare di più perché non ho distrazioni. Tuttavia mi manca la parte sociale e umana dell’abitare l’azienda: prendere il caffè con i colleghi, la partita a calcio balilla, la pausa pranzo insieme.
Dopo aver trascorso molti anni a fare il pendolare, a viaggiare tutti i giorni in treno fino a Napoli, posso dire di aver raggiunto il mio obiettivo: lavorare in un’azienda consolidata e in forte crescita, a soli 10 minuti da casa!
A noi di Nexsoft dare alle persone come Gianpiero la possibilità di lavorare in una realtà consolidata che racconta di un Sud Italia digitale, operoso e innovativo è motivo di vanto. Speriamo di ritrovare presto anche il piacere di condividere in presenza lo spazio lavoro️🏀☕.
Se anche tu vuoi avventurarti nel nostro lavoro e iniziare la tua carriera in Nexsoft,
dai un’occhiata alle nostre opportunità e conosciamoci subito!